Non importa se stasera mi sento così, scombussolata, le parole a volte non servono, basta un silenzio, uno sguardo, un sorriso o solo una parola a farti capire che ci sono. Esisto e vivo e sento…ci sarò sempre e sarò sempre la tua donna che sorride.
Non importa se stasera mi sento così, scombussolata, le parole a volte non servono, basta un silenzio, uno sguardo, un sorriso o solo una parola a farti capire che ci sono. Esisto e vivo e sento…ci sarò sempre e sarò sempre la tua donna che sorride.
❤ baci cara, buonanotte, 🙂
Buongiorno cara. Un sorriso di cuore per te :*
❤
❤
notte Liletta
che anche la notte ti sorrida come tu sorridi
Sono riuscita ad aprire l’articolo, oh!
vado a cercare Morfeo… 😉
Buongiorno bella. Morfeo ieri m’ha stanato presto. 😉
Grazie e un sorriso!
Un saluto alla mia amica bloggeggiante Lila sorridente 🙂
Un sorriso al mio amico blogger che fa pure le rime! 🙂
Ciao principe ranocchio
Arisa…una voce da usignolo!
un abbraccio affettuoso
Antonio grazie. Un abbraccio affettuoso anche a te! 🙂
Quel sorriso spero si mantenga sempre vivo 🙂
Un abbraccio grande ♥
Lo spero anche io dolce Affy! 😉
Un abbraccio grande e buona serata!
Molto bello il controvento anche se faticoso. Un bellissimo pensiero poetico (quasi un racconto) 🙂
Ma è bello no? 😉
Un racconto, un fluire del cuore…
Bellissimo. Un micro racconto. Mi piace.
Ma io intendevo dire che è bello andare controvento. Sarà che io adoro il vento… la sensazione di essere vivi…
A me piace quella brezza leggera, soprattutto di sera, in estate che mi scivola sulla faccia lasciando una sorta di carezza-schiaffo: ottima come contorno allo sguardo che osserva l’imbrunire sulle campagna. ho un’immagine nella mente di un quadro simile di tanti anni fa. Il vento forte invece mi disturba un po’ ,sarà che sono asmatico e facile preda di raffreddori e bronchiti…
D’estate è bellissima quella brezza… una sorta di carezza, hai ragione! 🙂
🙂 🙂
E certo. Mi sembra logico, due sorrisi alla donna che sorride! Grazie…
Mi diverto un mondo a scriverli. Sono più smaglianti del mio (anzi adesso che ci penso, sorrido poco)
Un po’ più d’impegno allora, suvvia (fai conto lo dica nel tuo dialetto ora 😉 )
Vien via dai! Non mi perito a dillo. Mi fa male la bocca quando sorrido, troppa fatiha 😉
Ma he fatiha! 😉
Ci vuole più fatica muscolare ad essere tristi! Buonanotte caro LuxOr e un sorriso!
Ma io sorrido dentro… ehm… 😉 Buonanotte carissima Lila (due sorrisi)
Che poi sorridere fa pure bene. È la migliore medicina che ci sia per hampare home si deve! Non me dà della mattacchiotta eh? 😉
No anzi, mi piace vedere la scrittura fiorentina (che tra l’altro non sono in grado di giudicare perché non conosco bene) anche se l’ “h” spesso si raddoppia (pe’ ccampare home – o forse ‘ome? – si deve – mi piace anche ‘ome si pole). Mah, preferisco l’italiano 😉
Mesa’ sia meglio tornare all’italiano! 😉
Un sorriso per te.
🙂